Chi ha letto L’amante di Lady Chatterley ricorderà che il romanzo di David Herbert Lawrence narra di una nobildonna inglese, che alienata dalla grigia esistenza di una vita segnata dalle regole dell’aristocrazia e da un matrimonio senza amore, si immerge nella tenerezza e nella sensualità di un incontro vissuto in pienezza e condivisione con il guardiacaccia che vive nella tenuta di suo marito.
..
Un’interessante metafora di quanto la natura umana richieda naturalezza, spontaneità e gioia, per offrire una vita che valga la pena di essere vissuta.
Negli anni ho spesso ritenuto che la forma sia sostanza, ovvero che il dentro e il fuori si corrispondano e siano entrambi necessari se allineati a un unico sentire. Allo stesso tempo, però, mi è capitato, non senza mio stupore o malgrado, di scontrarmi con involucri senza contenuto, o comunque con interiorità blande, pallide, sgranate, ben nascoste da un fuori ben agghindato. Ebbene, l’occhio attento scorge la discrasia. Il disallineamento, se si va poco oltre l’apparenza, è evidente.
E qui confermo il mio pensiero, la forma è sostanza.
…
Ho osservato che ci sono persone che hanno una capacità relazionale che si riduce alla chat. Non c’è interazione, confronto, presenza reale.
Belle parole, tanti cuoricini, ma poi nel concreto tanti bit e pochi battiti.
..
Ho notato che alcune rapporti sono regolati da un On e un Off, ti aggiungo, ti blocco, ti cancello.
E non mi riferisco solo ai giovani e giovanissimi.
Lo sperimento tra i miei coetanei. Tra persone adulte che si relazionano come bambini che hanno però sepolto la loro spontaneità sotto il cumulo di muri difensivi che negli anni hanno eretto senza neanche rendersene conto. Tra persone adulte che si trincerano dietro rapporti dormienti, superficiali, banali.
..
Ed ecco che questa società apparente si trova, responsabilmente e se va bene, abitata da una folla di dame e damerini, che senza i finti orpelli che quest’epoca intesse non hanno più titoli né nobiltà.
Il confronto è con se stessi, perché come la Lady di cui all’inizio, si fa fatica a riconoscere la propria felicità in una natura che ci vuole vivi, selvaggi, veri e audaci.
La nobiltà è uno stato d’animo e la si conquista con l’intima connessione alla nostra autentica natura umana.
…
Serena Adriana Poerio